DICHIARAZIONE DEI REDDITI: SPESE PER ADDETTI ALL’ASSISTENZA PERSONALE
Lo Studio informa i gentili clienti che in sede di Dichiarazione dei Redditi è possibile portare in detrazione ai fini Irpef le spese per addetti all’assistenza personale sostenute nell’anno 2018.
Le persone che possono avvalersi di assistenza personale, per definizione, sono coloro che risultano non essere autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana e lo stato di non autosufficienza deve risultare da apposita certificazione medica.
Le spese non devono essere necessariamente sostenute a proprio favore, ma possono sussistere in relazione ad altri familiari, anche non a carico, che non obbligatoriamente vivono con il soggetto che sostiene la spesa. La detrazione può essere attribuita anche all’assistenza personale presso case di riposo o resa da parte di cooperative di servizi o da agenzie interinali.
La detraibilità è dovuta al 19% entro il limite di € 2.100,00 al singolo contribuente, ovvero a colui che sostiene la spesa, a prescindere dal numero dei soggetti cui si riferisce l’assistenza, ed è attribuita solo se il reddito complessivo del soggetto che ne beneficia non supera € 40.000,00.
Nel caso in cui più contribuenti abbiano sostenuto le spese per assistenza, riferite allo stesso familiare, l’importo deve essere diviso tra i soggetti che hanno sostenuto la spesa.
Per quanto riguarda la documentazione può consistere anche in una ricevuta (debitamente firmata) rilasciata dal soggetto che ha prestato l’assistenza, contenente gli estremi anagrafici ed il codice fiscale:
– del soggetto che presta assistenza;
– del contribuente che ha sostenuto la spesa;
– del familiare, se la spesa è sostenuta in favore di un familiare.
Nel contesto di case di cura o riposo è richiesto che, nel documento, i compensi per l’assistenza personale siano certificati distintamente rispetto a quelli riferibili alle altre prestazioni fornite dall’Istituto ospitante.